Le quattro fasi dell’apocalisse (di nuovo)
Affrontiamo ora il discorso di come le nuove tecnologie vengono accolte dagli utenti, in particolare di come l’ebook viene accolto in una delle comunità meno intransigenti del mondo, quella dei lettori.
[Se scrivo in modo troppo formale oggi è perché sto ancora tentando di finire la tesi entro marzo e sono quindi meno in modalità “parla come mangi che tanto questa è Internet E QUI OGNUNO FA QUELLO CHE VUOLE” del solito. Se qualcuno capisse la citazione maiuscolizzata (il vizio dei neologismi orribili non me lo toglie nessuno) nonché tanto nazional-popolare da vomitare me lo faccia sapere, grazie, così potrò mandargli la mia tesi in ebook AUTOGRAFATA (appena scopro come si fa)!]
Tutto ciò secondo Brian David Johnson, che ha scritto il suo bell’articolo QUI e che io ho molto liberamente tradotto e riassunto.
FASE 1: MORIREMO TUTTI!
Ogni nuova tecnologia, anche se ancora in embrione, viene inizialmente trattata come l’inizio di un apocalisse, in particolar modo sul web, dove, senza contesto né fonti accertate, qualsiasi notizia può spargersi diventando sempre più inaccurata. Questa specie di telefono senza fili in cui la prima persona dice “libro digitale” e l’ultima dice “libro diabolico”, io credo, ha molto effetto su chi DEVE DEVE DEVE assolutamente avere un’opinione su qualsiasi cosa, anche se in effetti l’ultimo libro che ha letto è stato Cipì alle elementari. Libro fantastico, tra l’altro.
Insomma, moriremo tutti e la causa saranno gli ebook (con regia di James Cameron).
FASE 2: RUBERÀ MIA FIGLIA!
Quando alla fine (anzi, all’inizio) la nuova tecnologia entra nel mercato e magari inizia pure ad avere, ahimè, successo, ecco che entrano in gioco i valori morali. Nello specifico: sì ma i libri non vanno mica trasformati in giocattoli multimediali, così i giovani perdono ogni capacità di riflettere sulle cose, vai subito in camera tua ho detto che per oggi basta leggere ebook, il medico ha detto massimo uno al giorno e cose così. Di solito si dà la colpa alla società, che chissà cos’ha fatto poverina per meritarsi tutte le colpe di qualsiasi cosa succeda al mondo.
Di sicuro la prima cosa che quella strana malattia chiamata ebook colpirà sono i nostri affetti familiari: soprattutto i figli ma, perché no, anche un po’ la nonna che ormai legge le ricette di Benedetta Parodi sul suo iPad.
A questo punto forse non saranno gli ebook ad ucciderci, ma convinceranno la nonna a farlo per loro. Geniali.
L’ultima fase, è quella in cui ormai la “nuova” tecnologia viene adottata dalla maggior parte degli utenti e diventa la norma. Finalmente la nonna può leggersi Piccole Donne in ebook senza che nessuno le rompa le scatole. I bambini magicamente non sono più in pericolo e ancora una volta, come in un episodio di Smallville o Buffy, il mondo è salvo.